Bandiera Ue: l'interpretazione (sbagliata) di Tajani
Il ministro degli Esteri ha fornito una personale interpretazione del significato della Bandiera dell'Unione Europea semplificando e mistificando il valore dei simboli
Domenica, il ministro degli esteri Antonio Tajani ha pubblicato un post su X celebrando i 40 anni della bandiera dell’Unione Euoropea.
Il già presidente del Parlamento Europeo ha però proposto un’interpretazione non corretta della simbologia legata alla bandiera delle 12 stelle: «Blu come il manto della Madonna, con le 12 stelle delle tribù d’Israele disposte in cerchio. Un simbolo dei nostri valori di libertà, delle nostre radici giudaico-cristiane»
È comprensibile che in quanto esponente del blocco conservatore europeo, a Tajani piaccia porre l’accento sulla componente religiosa, ma la verità è un altra.
È la stessa Presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, a ricordare l’interpretazione ufficiale della bandiera che simboleggia « […] unità e pace, democrazia e solidarietà»
Ciononostante, la genesi e i significati legati a questo vessillo sono, come spesso accade, molto più complessi.
La storia legata alla bandiera dell'Unione Europea è infatti unica nel suo genere: il vessillo venne creato nel 1955 per rappresentare un'altra istituzione, il Consiglio d'Europa, un'organizzazione internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani e nella promozione della cultura europea. Il Consiglio d'Europa però, non ha nulla a che vedere con l'UE che all'epoca non esisteva ancora.
Ciononostante, fu la stessa istituzione a incoraggiare le organizzazioni europee, che nel frattempo stavano prendendo forma, ad adottare la stessa bandiera per non compromettere, con l'utilizzo di simboli diversi, la solidarietà e l'unità dell'Europa democratica.
Fu dapprima il Parlamento Europeo ad accogliere quest'invito e, successivamente nel 1985, il Consiglio fece della bandiera l'emblema ufficiale della Comunità europea, diventata poi "Unione europea".
Il design è frutto del lavoro di Arsen Haiz: la corona di 12 stelle dorate è rappresenta l’unità, la solidarietà e l’armonia tra i popoli d'Europa. Lo sfondo blu invece riprende il colore del cielo e dell'universo e molti sostengono rappresenti la verità e l'intelletto.
È però vero che, nell’iconografia cristiana, il blu è il colore tradizionalmente usato per raffigurare la Vergine Maria. Vergine Maria che nel libro dell'Apocalisse appare coronata proprio da 12 stelle. Nell’ambito semantico da cui questi simboli attingono c’è anche questa declinazione, ma in questo caso non è segnata come “ufficiale”.
Il numero delle stelle è fisso: dodici è il simbolo della perfezione, della completezza, dell'armonia. Basti pensare alle 12 fatiche di Ercole, i 12 figli di Giacobbe, le 12 tribù di Israele, i 12 apostoli, i 12 mesi dell'anno, le 12 ore in un giorno, i 12 segni zodiacali... insomma avete capito. Anche in questo caso esistono riferimenti religiosi ma le istituzioni comunitarie sono laiche ed è giusto che tali rimangano. Il mantra della “tradizione giudaico-cristiana” è diventato ormai un disco rortto svuotato di significato, utilizzato solo per giustificare politiche discriminatorie da parte dei Paesi europei. Quindi no grazie.
In un'intervista rilasciata qualche anno fa, Paul Michel Levy, direttore dell'ufficio stampa del Consiglio d'Europa, raccontò come il comitato responsabile del design della bandiera arrivò a scegliere il numero 12
"La proposta originale era di 15 stelle come il numero degli stati membri, ma i tedeschi si opposero perché non volevano che la Saar, all'epoca sotto protettorato francese, venisse considerata un'entità indipendente. Per la stessa ragione però, 14 stelle erano inaccettabili per i francesi; il comitato propose quindi 13, ma un italiano si oppose sostenendo che fosse un numero sfortunato e fu così che alla fine si optò per il numero 12". Sembra una barzelletta, e invece è storia.
E a voi? La bandiera dell’Unione Europea piace?